31/08/99

Un amore

Film di Gianluca Maria Tavarelli.

Un film possono azzeccarlo in tanti, due di seguito è già più difficile, da tre in avanti si può salutare un nuovo autore.
Tavarelli con questo Un amore conferma la sua volontà autoriale, messa già in bella evidenza con il suo film d'esordio Portami via (1994). Questa volta correva il rischio di impantanarsi in un film carino, buon ultimo di una infausta serie nazionale. Ed invece il primo risultato di Tavarelli è stato proprio quello di riuscire a raccontare il sentimento forte dei protagonisti senza compiacimenti consolatori. Qui i due attori, sorretti da una sceneggiatura impeccabile, persino nei dettagli idiomatici di una certa Torino giovanile anni'80, danno un notevolissimo contributo alla riuscita complessiva: sommesso e vago lui, passionale e radicale lei. Dove forse l'equilibrio tende a spezzarsi è nel ripetersi dei siparietti di cinema d'animazione, per altro di ottimo disegno. Superato il piacere e la sorpresa iniziali, subentra un senso di fastidio per una ripetitività un poco fine a se stessa. Dettagli che non impediscono ad Un amore una piena riuscita, con una predilezione in più se si è quarantenni, torinesi e si è passata "una vita con il freno a mano tirato", come la torinesità più genuina richiede.