20/01/02

Rinaldi alla Libreria Agorà

Maurizio Rinaldi, Improbabili attori, 2001. (courtesy Libreria Agorà)

Il territorio in cui si muove questo lavoro di Rinaldi è quello delle sale cinematografiche di provincia, nelle quali pare si respiri un'aria da "Nuovo cinema Paradiso", fatta di piccole felicità quotidiane, come quella vissuta nell'attesa della proiezione in una sala cinematografica semivuota, scambiando due parole con gli amici.

L'autore, nato a Scandiano (RE) nel 1956, porta in sè un'eredità ineludibile per chiunque si avvicini alla fotografia in Emilia, e non solo. Mi riferisco all'ombra di Luigi Ghirri, che emerge prepotente dalla cura estrema dei dettagli e del colore, qui proposto con una tale capacità di seduzione da far sospettare che dietro gli opacissimi 30x40 esposti ci possa essere il lavoro di Arrigo Ghi, l'ormai mitico stampatore ghirriano.

Di suo Rinaldi aggiunge un punto di ripresa a livello del pavimento, probabilmente controllato grazie al mirino a pozzetto di una reflex 6x7. Questo spostamento spaziale riorganizza la visione verso una dimensione onirica, nella quale tutta la sequenza, dall'ingresso al cinema all'inquadratura rubata sul proiezionista al lavoro, si muove felicemente presentando vari risultati di notevole suggestione.

(vista il 25 gennaio 2002)


IMPROBABILI ATTORI
Fotografie di Maurizio Rinaldi
23 gennaio - 9 marzo 2002
Libreria Agorà
via Santa Croce 0/e, Torino.